domenica 19 dicembre 2010

Il Natale si avvicina...

Ha appena chiamato Gianfranco, collega in pensione da qualche anno. A Natale e Pasqua ci si sente sempre!
Mi stava raccontando della sua nuova casa e del camino, bello il camino con la fiamma che brucia e la mente che spazia in ricordi e sogni.... Poi così parlando dei colleghi comuni mi è uscito che sento Riccardo tramite skipe e così è corso ad accendere il suo computer per vedere se riusciamo a collegarci e vederci....

mercoledì 1 dicembre 2010

domani è venerdì

e con tutto il macello per la casa sto perdendo la testa, mi dimentico le cose, non mi segno i nomi e se me li segno non mi ricordo dove li ho messi.....aiuto!!!

martedì 30 novembre 2010

domani è dicembre

Domani è il 1 dicembre, manca poco a Natale, fa freddo e nevica, non si può pensare ad andare a spasso, penso che fra un mese le giornate torneranno ad allungarsi e noi a sperare in una vita nuova e in un mondo nuovo

giovedì 21 ottobre 2010

Progettami

Oggi io e Pinu abbiamo partecipato ad un incontro dal titolo "Progettami". Si tratta di un idea scaturita da alcune Associazioni di disabili e genitori di disabili sul tema di come vogliamo realizzare la vita di ragazzi, uomini e donne con problemi motori e mentali, quando non avranno più i genitori.
In pratica Ledha, Consorzio SiR, Fondazione Idea Vita, in collaborazione con l'Assessorato Salute del Comune di Milano, Fondazione Cariplo nella parte dei finanziatori, hanno elaborato, dopo un tempo abbastanza lungo, quasi due anni, questo progetto dal nome abbastanza emblematico "Progettami" la cui finalità è quella di creare le condizioni di vita migliori per un disabile, che voglia o debba crearsi una vita indipendente dalla famiglia.
A chi il compito di determinare questo cammino, questo passaggio dalla famiglia ad una nuova prospettiva di vita fuori casa? Ai genitori, ai figli stessi disabili, a medici ed operatori che oggi li seguono e li conoscono.
L'incontro, dopo una breve presentazione di chi l'ha sostenuto (Ledha, Fondazione Idea Vita) e di chi l'ha finanziato (assessorato alla Salute), si è articolato in una presentazione più specifica che coglieva in particolare l'aspetto dalla disabilità in famiglia dal punto di vista affettivo, quando i genitori, preoccupati di come possa essere la qualità di vita dei propri figli fuori di casa, fanno la scelta di tenerli con loro fino all'ultimo respiro. E questo, quasi egoisticamente, ma non è così, impedendo agli stessi, bambini sino all'ultimo, di poter diventare uomini e donne con una propria vita.
Molti sono stati gli interventi dei genitori, le osservazioni si accumunavano nelle problematiche ben note di poca certezza che le Istituzioni facciano il loro dovere, quando i figli sono lontani dagli occhi; di dubbio che il progetto, una volta calzato sul proprio figlio, necessiti di un contributo economico insostenibile; di difficoltà di capire quanto veramente il proprio figlio voglia uscire dalla famiglia; di quale possa essere la qualità della sua vita, quando la sua capacita di intendere e volere, non trova corrispondenza nelle persone che avranno il compito di seguirlo e comprenderlo. Ahimè oggi la società non dà un grande esempio di amore e dedizione per chi ha bisogno.....
E' certo comunque che, come diceva la presidentessa della Fondazione Idea Vita, la vita dei genitori non è infinita, è certo che qualcosa, noi genitori, oltre che combattere giorno per giorno per il presente, dobbiamo costruire per il futuro dei nostri figli e accumulare averi e denari serve veramente a poco, se l'intenzione è di dare ai nostri figli una ragione per vivere.
Serve quindi dare loro una prospettiva di vita che, oltre ai genitori, possa trovare negli "altri" coloro che possano "colorare la loro esistenza", che per quanto problematica, cerca come tutti i normodotati amore e soddisfazione.
Ecco direi che il concretizzare nuovi rapporti umani al di fuori della famiglia sia davvero ciò di cui hanno bisogno i nostri figli e ben venga se saremo aiutati a farlo.

mercoledì 21 aprile 2010

Un giorno mi sono chiesto come unire tra loro le famiglie i cui figli hanno un grande bisogno di loro .....